Leggi

Aggiornamento della d.g.r. 23 ottobre 2015 – n. X/4229 e ss.mm.ii. «Riordino dei reticoli idrici di Regione Lombardia e revisione dei canoni di polizia idraulica» e determinazione della percentuale di riduzione dei canoni di polizia idraulica (attuazione della legge regionale 15 marzo 2016, n. 4, art. 13, comma 4)

La competenza sui corsi d’acqua del reticolo idrografico lombardo è esercitata da una pluralità di soggetti (Regione Lombardia, Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPO, Comuni, Consorzi di bonifica), in relazione alle caratteristiche del corso d’acqua stesso. La complessità della rete idrografica superficiale della Lombardia comporta la possibilità che, anche su uno stesso corso d’acqua, si verifichi una suddivisione di competenze tra i vari enti.

Il reticolo idrografico del territorio regionale è classificato nel seguente modo:

  • Reticolo idrico principale (RIP) di competenza di Regione Lombardia o AIPO
  • Reticolo idrico minore (RIM) di competenza comunale
  • Reticolo idrico consortile (RIB) di competenza dei Consorzi di bonifica e irrigazione
  • Reticolo privato.

La delibera di aggiornamento e di riordino dei reticoli contiene i seguenti allegati:

  • A – Reticolo Idrico Principale – L’allegato identifica i corsi d’acqua che fanno parte del Reticolo Idrico Principale (RIP). L’elenco è suddiviso per province e per ogni corso d’acqua, riporta un codice progressivo, le denominazioni, i Comuni attraversati, la foce, il tratto classificato come principale e l’appartenenza o meno agli elenchi delle acque pubbliche. Regione Lombardia svolge il ruolo di Autorità idraulica per i corsi d’acqua presenti in questo elenco ed esercita tutte le funzioni di polizia idraulica.
  • B – Reticolo di competenza dell’Agenzia Interregionale del Fiume Po – L’allegato identifica i corsi d’acqua appartenenti al reticolo idrico principale (RIP), al reticolo di competenza dei Consorzi di bonifica (RIB) o al reticolo idrico minore (RIM) su cui l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) rilascia i pareri di compatibilità idraulica, effettua la vigilanza e l’accertamento delle violazioni e collabora con Regione Lombardia e i Comuni per esercitare le funzioni di polizia idraulica.
  • C – Reticolo idrico di competenza dei Consorzi di Bonifica – L’Allegato identifica i corsi d’acqua, naturali o artificiali, del Reticolo Idrico di competenza dei Consorzi di bonifica (RIB). L’appartenenza di un corso d’acqua al reticolo di un determinato Consorzio può dipendere dal titolo di possesso (proprietà, usufrutto, servitù, affidamento, ecc.) o da accordi fra i Consorzi e ed altri soggetti sia pubblici che privati. Nell’elenco non sono compresi tutti i corsi d’acqua che fanno parte dei reticoli di Consorzi irrigui e/o di bonifica che operano su comprensori sia regionali che interregionali.
  • D – Criteri per l’esercizio dell’attività di Polizia Idraulica di competenza comunale – L’allegato fornisce i criteri e gli indirizzi ai Comuni per la ricognizione e l’aggiornamento del reticolo idrico minore (RIM) oltre che per l’effettuazione dell’attività di polizia idraulica, intesa come attività di controllo degli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico e delle fasce di rispetto lungo i corsi d’acqua.
  • E – Linee guida di Polizia Idraulica – L’allegato fornisce i criteri e gli indirizzi per lo svolgimento dell’attività di polizia idraulica oltre che per la definizione dei canoni, da applicare sul reticolo idrico principale (RIP) e sul reticolo idrico minore (RIM).

Le linee guida definiscono:

i principi generali che stanno alla base dell’attività di polizia idraulica

le tipologie di opere soggette al rilascio  di concessione di polizia idraulica o di nulla-osta idraulico

le procedure per il rilascio delle concessioni/nulla osta idraulici.

  • F – Canoni regionali di Polizia Idraulica – L’allegato riporta l’elenco delle tipologie di voci relative alle opere e occupazioni delle aree del demanio idrico fluviale soggette al rilascio di concessioni e/o nulla osta e dei relativi canoni regionali di concessione
  • G – Modelli – L’allegato contiene i modelli di riferimento degli atti utilizzati da Regione Lombardia e dai Comuni nell’ambito delle procedure per il rilascio delle concessioni di polizia idraulica e per la stipula delle convenzioni tra gli Enti e le società che gestiscono reti tecnologiche ed infrastrutturali
  • H – Riduzione dei canoni per le convenzioni con i “grandi utenti” – Nelle tabelle comprese nell’allegato sono indicate le percentuali di riduzione degli importi dei canoni che è possibile applicare nell’ambito delle convenzioni che Regione Lombardia stipula con i soggetti proprietari o gestori di reti tecnologiche e infrastrutturali che interferiscono con le aree del demanio idrico fluviale (attuazione della L.R. n. 4/2016, art. 13 c. 4).

Qualunque opera o attività si voglia realizzare nelle aree comprese nel demanio idrico fluviale o nelle fasce di rispetto dei corsi d’acqua dovrà essere preventivamente autorizzata dall’ente competente.

Le domande per l’uso delle aree del demanio idrico o di nulla osta idraulico devono essere inviate on line tramite l’applicativo SIPIUI (Sistema Integrato di Polizia Idraulica ed Utenze Idriche).

La normativa di riferimento è:

  • il regio decreto n. 523 del 25 luglio 1904
  • la legge regionale n. 4 del 15 marzo 2016
  • la delibera n. 4439 del 30 novembre 2015
  • la delibera n. 7581 del 18 dicembre 2017
Leggi