Sono Pamela Doretti con lo scatto “Splash” nella categoria “colore” ed Franco Tulli con lo scatto “L’impero dell’Acqua” nella sezione “bianco e nero” i vincitori della 5° edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”, organizzato da ANBI, Coldiretti e Fondazione Univerde. Oltre 800 sono state le opere concorrenti a testimonianza del crescente successo del contest, che ha, co-me protagoniste, diverse sfaccettature della risorsa idrica.
Durante la cerimonia conclusiva, svoltasi il 14 maggio a Roma in Palazzo Rospigliosi, coordinata dal direttore generale ANBI, Massimo Gargano, sono state assegnate anche 9 menzioni speciali, tra cui “Lombardia, una regione disegnata dall’acqua” da ANBI Lombardia.
La siccità trasforma il territorio, modifica inevitabilmente le abitudini, genera mutazioni geomorfologiche. Nel 2022 sul lago di Garda, in alcuni periodi dell’anno, è stato possibile arrivare a piedi l’isoletta di San Biagio, fino ad allora raggiungibile solo attraversando il lago, su un’imbarcazione. Lo scatto “Lago di Garda” premiato per la menzione Lombardia del concorso fotografico nazionale Obiettivo Acqua, è di Andrei Domanin, e vince sugli altri per due ragioni, una di contenuto concettuale e l’altra di tipo estetico. L’immagine porta a riflettere sull’importanza dell’acqua, specie in caso di sua assenza, e su quanto un momento così complesso abbia reso tutti più consapevoli del suo valore. In questa fotografia, che racconta di siccità e resilienza, c’è una componente estetica molto contemporanea: lo sguardo dall’alto consente di cambiare prospettiva – esattamente ciò che andrebbe fatto per preservare le nostre risorse idriche – e di vedere la “soglia del tempo” che passa, individuabile nella scena proprio in quella linea di demarcazione che divide le rocce asciutte e quelle bagnate dalle acque del lago. I bagnanti, piccolissimi, si fanno testimonianza visiva delle proporzioni fra la grandiosità della natura e la limitatezza umana. La siccità raccontata attraverso il punto di vista estetizzante, tra l’altro, fa soffermare lo sguardo nell’immagine più a lungo di altri scatti, che il nostro cervello decodifica più velocemente. Questa fotografia, in definitiva, vince per la sua bellezza estetica e, contemporaneamente, per la sua storia che lascia aperti degli interrogativi sui quali tutti siamo chiamati a riflettere.
Questa la motivazione della giuria di ANBI Lombardia composta dal Presidente Alessandro Rota, dal direttore Gladys Lucchelli, da Loredana De Pace, giornalista e curatrice, direttrice artistica del Festival Nazionale Voghera Fotografia e della FCF Gallery (Milano), da Monica Abbiati, responsabile di progetti per la valorizzazione e lo sviluppo dell’attrattività del patrimonio culturale lombardo della DG Cultura di Regione Lombardia ed Andrea Giuliacci, Meteorologo.
Tra le 38 fotografie selezionate per la Lombardia la giuria ha ritenuto meritevoli di attenzione:
“La forza dell’acqua” di Marco Riccardi in cui la narrazione è chiaramente reportagistica, si entra subito “nella notizia” grazie al primo piano dell’acqua dirompente e al tempo lento che ne valorizza il ritmo.
La fotografia “Scia sul Lago di Como” di Silvio Amici con il suo punto di vista dall’alto e la estrema sintesi grafica mostra un diverso “spaccato” di ciò che può rappresentare l’acqua.
Lo scatto “I ricami del Po” di Marco Riccardi è poetico e gioca su due elementi: la luce calda del sole e la simmetria, con prospettiva centrale degli arbusti riflessi nello specchio acqua sottostante.