Regione Lombardia ha approvato il 16 dicembre scorso il collegato 2014, in cui sono inserite anche alcune norme che aggiornano e modificano, anche a seguito del riordino dei consorzi, la LR 31/2008 che regola l’attività di bonifica.
Tra i punti principali della nuova legge, frutto di una positiva collaborazione tra Regione, URBIM e ANBI: la possibilità per i consorzi di gestire il reticolo idrico principale; la definizione dei tempi per l’elaborazione del nuovo piano di classificazione degli immobili (12 mesi da parte della giunta regionale per la elaborazione dei criteri di indirizzo e delle modalità procedimentali e, a seguire, 24 mesi per l’adozione del piano da parte dei consorzi; l’ effetto di pubblicità del perimetro di contribuenza inserito nel piano nei confronti di tutti gli interessati; l’individuazione dei benefici derivanti dall’attività di bonifica e di irrigazione (presidio idrogeologico, difesa idraulica, disponibilità irrigua e tutela ambientale);la norma che per gli immobili situate in aree urbane servite da pubblica fognatura, le cui acque di origine meteorica trovano recapito nel sistema scolante del relativo consorzio di bonifica tramite la fognatura bianca o mista, il contributo di bonifica è assolto dal proprietario dell’immobile e può essere riscosso anche a mezzo del gestore d’ambito del servizio idrico integrato, previa stipula di apposita convenzione.