Project Description
Chiese
- Sede: Via V. Emanuele II
25011 Calcinato (BS) - Telefono: 030/9637008-9-10-11
- Fax: 030/9637012
e-mail: info@consorziochiese.it
Sito web: consorziodibonificachiese.it
- Presidente: Luigi Lecchi
Direttore: Emanuele Bignotti
Il comprensorio è stato modificato, fino al 2012 vedeva la presenza di due comprensori, ora distretti, il Medio Chiese e il Fra Mella e Chiese.
Il distretto Medio Chiese è situato in prevalenza nella parte sud-orientale della provincia di Brescia a ridosso delle colline moreniche e delle prealpi bresciane ed è suddiviso dal fiume Chiese in due distinti sottobacini caratterizzati dai due canali principali di bonifica ed irrigazione:
• Il Naviglio Grande Bresciano, in sponda destra del fiume.
• La Roggia Lonata Promiscua, in sponda sinistra del fiume.
Il territorio ha caratteristiche pedologiche e geologiche tali da determinare un’elevata permeabilità alle risorse idriche. Ne consegue che i volumi idrici apportati in quest’area, sia con le precipitazioni, ma soprattutto con la pratica irrigua, sono soggetti a forti perdite d’infiltrazione nel sottosuolo che riducono notevolmente la quantità d’acqua “utile” messa a disposizione delle colture.
Di tale fenomeno beneficia però l’area immediatamente a sud dell’Alta Pianura, ove la minore permeabilità unitamente ad un cambiamento della pendenza della superficie piezometrica garantiscono una maggiore quantità di riserve idriche sotterranee, nonché la fuoriuscita delle stesse in superficie, dando origine ai fenomeni sorgentizi dei fontanili.
La tecnica irrigua largamente più diffusa è lo scorrimento che interessa circa il 90% della superficie; la restante parte, localizzata prevalentemente nella zona morenica, utilizza per l’irrigazione un metodo distributivo con impianti pluvirrigui ad elevata efficienza.
Il 40% circa dell’intera superficie del comprensorio è irrigato mediante acque provenienti direttamente dal fiume Chiese, derivate in parte a Gavardo, per l’utenza di sponda destra tramite il Canale Naviglio Grande Bresciano ed in parte a Cantrina di Bedizzole per l’utenza di sponda sinistra.
Per quanto riguarda i problemi di bonifica, circa l’85% del comprensorio scarica le proprie acque di precipitazione nel fiume Chiese, mentre il restante 15% viene raccolto in parte nel bacino del Lago di Garda ed in parte in canali di spaglio verso il bacino del fiume Mincio.
Il distretto Fra Mella e Chiese si trova nella bassa pianura orientale bresciana, tra i fiumi Mella, Chiese ed Oglio, con una estensione di 36.098 ettari. La sua idrografia è caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e dall’affioramento della falda superficiale in molteplici fontanili compresi nell’ampia fascia che occupa la parte nord del comprensorio.
Questo semplice ma delicato sistema di captazione e distribuzione dell’acqua si è retto fino a pochi decenni fa. A partire dagli anni ’70, nella zona alta dei fontanili sono stati realizzati numerosissimi pozzi, anche di esigua portata, ad uso irriguo da parte di ditte private per far fronte ad una diminuzione delle portate dei fontanili e ad un maggior bisogno d’acqua irrigua richiesto dai moderni sistemi colturali, considerata poi la relativa facilità di reperire acqua nel sottosuolo e, non ultima, la comodità di svincolarsi dalla rigidità degli orari stabiliti nei turni irrigui. La diminuzione della portata dei fontanili è dovuta ad un calo effettivo della risorsa sotterranea, ma è pure in larga misura provocata dal gran numero di pozzi realizzati nella fascia nord del comprensorio. Altre zone del comprensorio sono poi irrigate con acque superficiali derivate dal fiume Chiese.
Infine, l’attingimento con impianti di sollevamento fissi o mobili dalle molteplici ex cave, ove l’acqua della falda freatica è a giorno, rappresenta un’ulteriore fonte di approvvigionamento per l’irrigazione, anche se, in questo caso, le portate chieste in concessione sono, in genere, modeste. Determinate zone utilizzano poi acque miste di fontanili e pozzi e di fiume e pozzi. Ne consegue che l’aspetto più rilevante del sistema irriguo del comprensorioè rappresentato dalla dispersione uniforme sul territorio di numerosissime fonti d’acqua, cui fa riscontro un altrettantogrande numero di soggetti gestori, in maggioranza Consorzi irrigui privati di modesta consistenza, i quali utilizzano l’acqua inmodo autonomo.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
Superficie del comprensorio (ha): 94.043
Popolazione: 354.484
Province interessate: Brescia
Statuto: approvato con DGR 4157 del 10/10/2012
Ditte consorziate: 6.804 agricole
Personale: 34 totale, di cui 6 tecnico, 7 amministrativo e 21 addetti agli impianti e reti
Comuni interessati: 48: