Project Description

CdB di II° del Chiese

tutti i consorzi

Il Consorzio del Chiese di Bonifica di Secondo Grado, costituito con deliberazione n°39920 del 27/11/1998 della Giunta della Regione Lombardia a sensi della Legge Regionale n°59 del 26/11/1984 e successive modificazioni ed integrazioni, ha lo scopo fondamentale di tutelare gli interessi presenti e futuri dell’irrigazione e dell’industria, nonché di promuovere ed attuare iniziative volte alla difesa dell’ambiente aventi rapporto con le acque del Lago d’Idro e del bacino del Fiume Chiese.

I COMPITI DELL’ENTE

L’Ente dovrà inoltre provvedere:

  1. alla tutela delle risorse idriche e dell’ambiente riferito al bacino del Chiese;
  2. a proporre il riordino delle utenze di interesse dei consorziati;
  3. a svolgere compiti di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle opere comuni;
  4. alla tutela dall’inquinamento delle acque del lago d’Idro e del fiume Chiese;
  5. a richiedere concessioni per l’esecuzione delle opere per la difesa delle sponde del lago d’Idro, del suo emissario e relative zone rivierasche;
  6. a mantenere, migliorare ed adeguare a nuove esigenze le opere idrauliche di regolazione e di derivazione dal fiume Chiese a valle del lago d’Idro e fino alla confluenza col fiume Oglio;
  7. alla disciplina delle utenze, a denunciare le abusive e ad assolvere tutti i compiti di Polizia Idraulica previsti dalla legge ed in particolare dal R.D. n°368 del 8/05/1904.

IL COMPRENSORIO

Il Comprensorio del Consorzio comprende a nord il lago d’Idro e i comprensori dei consorzi di bonifica di primo grado Medio Chiese, Alta e Media Pianura Mantovana e Fra Mella e Chiese che utilizzano le acque del lago d’Idro e del bacino del fiume Chiese.

L’Ente così costituito dalla Regione Lombardia è operativo dall’1/01/1999 e comprende oltre ai tre Consorzi di Bonifica di Primo Grado sopraindicati, l’ENEL s.p.a. e tutti gli utenti industriali titolari di utenze minori che legittimamente usano le acque del lago d’Idro e del fiume Chiese.

Lo Statuto recentemente approvato con delibera della Giunta Regionale n° 19859 del 16/12/2004 della Regione Lombardia organizza il funzionamento del Consorzio attraverso un Consiglio di Amministrazione composto da nove membri, di cui otto eletti dai consorziati ed un membro di diritto nominato dalla Regione Lombardia.

L’art.2 dello Statuto consente al Consorzio di esercitare la propria attività per coordinare e disciplinare l’utilizzo delle acque disponibili secondo il preminente interesse generale e secondo le concessioni e gli accordi in atto fra le varie utenze.

Nell’ultimo comma dello stesso articolo dello Statuto viene espressamente indicato il compito di provvedere alla disciplina delle utenze, di denunciare le abusive, proponendone la decadenza, e di assolvere, per delega che potrà essere attribuita dal Ministero dei LL.PP. o dalla Regione, ai sensi dell’art.43 del T.U. n°1775 del 11/12/1933, i compiti specifici indicati dagli enti predetti.

Dal primo insediamento del Consiglio dei Delegati del Consorzio, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno procedere alla verifica di tutte le concessioni di derivazione di acque pubbliche a scopo irriguo ed idroelettrico richiedendo ai consorziati la collaborazione per ottenere i primi dati caratteristici di ogni utenza, sia di grande che di piccola derivazione, onde censire tutte le utilizzazioni idriche lungo l’asta del fiume Chiese da Vobarno fino alla confluenza nel fiume Oglio.

Il Consorzio ha quindi proceduto, a dati acquisiti, alla valutazione delle segnalazioni pervenute dagli utenti irrigui ed industriali, ad una attenta individuazione delle immissioni nel fiume Chiese a partire dalla confluenza del Caffaro e del Chiese nel lago d’Idro in comune di Bagolino (BS) fino a Vobarno e delle derivazioni di valle fino alla confluenza del fiume Chiese nell’Oglio.