Project Description
Negli ultimi anni, sulla spinta delle politiche comunitarie e più in generale a causa degli evidenti cambiamenti climatici in atto, si è riscontrata la necessità di approfondire e sistematizzare le conoscenze sui sistemi irrigui e sugli usi delle risorse idriche.
In questo contesto si è inserito il progetto ISIL (Indagine sui Sistemi Irrigui della Lombardia) promosso da URBIM Lombardia, Università degli Studi di Milano-DiSAA, Consorzi di bonifica e irrigazione e supportato e finanziato da Regione Lombardia.
Lo scopo di questo studio, che è stato svolto nel quadriennio 2015-2018, è di ottenere una conoscenza a scala locale e regionale di tutte le informazioni riguardanti l’adduzione e la distribuzione delle acque irrigue.
Il progetto in numeri
Nei quattro anni di attività del progetto numerose sono le informazioni e i dati raccolti, in particolare:
circa 3.000 comizi irrigui cartografati e digitalizzati e per i quali sono state raccolte le informazioni sui canali/rogge alimentanti, sulle modalità di irrigazione, sulle portate in ingresso e sulle fonti di acqua, per una superficie coperta di oltre 590.000 ha;
6 banche dati acquisite e utilizzate per il completamento e la validazione dei dati raccolti: SIGRIAN, SIBITeR, MIRI, CUI, DUSAF e SIARL;
80 derivazioni da acque superficiali per le quali sono state acquisite le serie storiche giornaliere di portata derivata per un periodo medio temporale di 10 anni;
300 punti di restituzione di acque irrigue nel reticolo naturale individuati e georeferenziati;
più di 1000 punti di misurazione delle portate cartografati e corredati da una scheda informativa dettagliata;
20 fiumi e torrenti le cui derivazioni (circa 2000) sono state analizzate nel dettaglio e georeferenziate in un nuovo strato informativo relazionabile con il reticolo SIBITeR;
più di 7500 dati di localizzazione acquisiti sui prelievi da falda con pozzi;
22 stazioni meteo di ARPA Lombardia per le quali sono stati acquisiti, elaborati e validati i dati di 5 variabili agrometeorologiche (temperatura, umidità relativa, vento, pioggia e irraggiamento).
BIENNIO
2015-2016
Con D.g.r. n° 2798 del 5 dicembre 2014 tre Direzioni Generali di Regione Lombardia (Agricoltura, Ambiente e Territorio) hanno stanziato un contributo a URBIM-ANBI Lombardia per svolgere un’indagine per l’implementazione dei sistemi informatici e di analisi finalizzati all’elaborazione di bilanci idrici territoriali – ISIL. ANBI Lombardia ha stipulato un’apposita convenzione con l’Università Statale degli Studi di Milano – DiSAA (Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali) per la realizzazione dell’indagine, assumendo del personale dedicato alla stessa.
Le attività del progetto sono state realizzate parallelamente lungo due filoni: raccogliere le informazioni relative ai comizi irrigui, che consentono di suddividere ogni Comprensorio di bonifica e irrigazione in piccole unità irrigue fondamentali (di circa 300 ha) così che la quantità, la distribuzione e le modalità di utilizzo della risorsa idrica siano rappresentate ed analizzate con estrema precisione; acquisire le serie storiche delle portate giornaliere derivate da corsi d’acqua e delle misure delle variabili meteorologiche provenienti dalla rete di stazioni agrometeorologiche regionale, per un periodo sufficientemente lungo ed omogeneo.
Nell’ambito del secondo filone di attività sono state anche raccolte e sistematizzate le informazioni disponibili sui prelievi da acque sotterranee ad uso irriguo. Vista la complessità delle informazioni da raccogliere e la vastità del territorio oggetto dello studio, in questo primo biennio ci si è concentrati unicamente sulle aree sotto la diretta gestione dei Consorzi di bonifica, che rappresentano il 60% circa della pianura irrigua lombarda.
BIENNIO
2017-2018
Per poter estendere la conoscenza anche a quei territori dove i Consorzi di bonifica non operano è il progetto ISIL è stato prolungato al successivo biennio. Con Decreto del dirigente della struttura n° 2664 del 13 marzo 2017 “Bando per l’assegnazione del contributo regionale, ai consorzi di bonifica, singoli o associati, e alle loro associazioni, per il completamento del progetto ISIL (indagine sui sistemi irrigui della Lombardia) e per attività di divulgazione, promozione e informazione, ai sensi dell’articolo 95 della L.R. 31/2008. Approvazione dell’ammissione a finanziamento della domanda di contributo” le Direzioni Generali Agricoltura, Ambiente e Territorio hanno concesso un contributo a URBIM-ANBI Lombardia per svolgere le attività di completamento del progetto ISIL (Indagine sui Sistemi Irrigui della Lombardia).
La fase di approfondimento per il biennio 2017-2018 ha previsto quindi di concentrare la ricerca verso i territori irrigati dai piccoli e medio-piccoli consorzi di irrigazione o di miglioramento fondiario di natura privatistica, che coprono il 40% circa della superficie irrigata nella pianura lombarda.
Inoltre, in seguito alle Linee guida ministeriali per la regolamentazione da parte delle Regioni delle modalità di quantificazione dei volumi idrici ad uso irriguo (DM del 31 luglio 2015) e alla disciplina regionale che ha approvato i criteri per la quantificazione di tali volumi (D.g.r. n. 6035/2016), nell’ambito del Progetto è stato strutturato il sistema regionale di monitoraggio delle portate e dei volumi, individuando i misuratori già presenti sul territorio regionale, i nodi della rete irrigua in cui prevedere l’installazione di nuovi misuratori e, per le aree dove non sia possibile la misura strumentale, la metodologia per la stima dei volumi d’acqua.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle quattro pubblicazioni dedicate al progetto: due inerenti ai primi due anni di attività (2015-2016) e due riferite ai successivi due anni (2017-2018)
I risultati
Le principali attività svolte sono raggruppabili in 4 ambiti:
Sono state completate le attività di raccolta dei dati relativi ai punti di derivazione, di restituzione e di misurazione presenti nei comprensori di bonifica lombardi. Tutti i dati presenti nella banca dati ISIL sono stati classificati ed organizzati per essere perfettamente compatibili con le specifiche previste dalla banca dati nazionale SIGRIAN. È stata inoltre completata l’analisi dell’adeguatezza della rete di misuratori esistenti per il monitoraggio dei volumi d’acqua che evidenzia la presenza di 1050 misuratori attivi.
ANBI Lombardia insieme ai Consorzi di bonifica ha inoltre condotto un aggiornamento generale dei dati presenti in SIGRIAN (comprensori, distretti, fonti, restituzioni ecc.) e ha individuato i punti di consegna alla testa dei distretti irrigui in cui installare nuovi misuratori dei volumi consegnati (IV livello).
Per presentare il progetto in corso e i risultati dei primi due anni di lavoro è stato organizzato il convegno “Conoscere l’acqua. Il progetto ISIL”, che si è svolto il 3 luglio 2017 a Milano presso Palazzo Lombardia.
A partire dalla banca dati CUI, sono stati individuati 251 soggetti titolari di concessioni che secondo la recente D.g.r. n. 6035/2016 hanno l’obbligo di monitorare le proprie captazioni. Per poter coinvolgere questi soggetti nella raccolta dei dati di monitoraggio e di quelli riguardanti il progetto ISIL sono stati organizzati due workshop di presentazione del progetto e delle modalità di raccolta dati. Il Coinvolgimento di questi soggetti ha permesso di incrementare notevolmente la conoscenza dei sistemi irrigui, passando in due anni dal 60% all’80% della superficie totale irrigata.
Per quanto riguarda le attività relative al monitoraggio delle portate e dei volumi irrigui si è proceduto in primo luogo alla creazione ex-novo di una banca dati georeferenziata in grado di raccogliere, elaborare e validare i tutti i dati del monitoraggio. L’intero flusso di dati è reso possibile da strumenti di tipo open source, che garantiscono una grande flessibilità e la garanzia di interoperabilità. Una volta progettato il sistema di acquisizione è stata avviata e completata la raccolta dei dati di portata e di volume pervenuti dai Consorzi di bonifica per la stagione irrigua 2017 (periodo di riferimento 1 aprile – 30 settembre). Nello specifico i dati sono stati acquisiti, validati ed infine inviati al CREA per il loro caricamento nella banca dati SIGRIAN, nei tempi previsti dalla D.g.r. n. 6035/2016.
Per la definizione della metodologia e delle modalità per la stima dei volumi d’acqua è stata avviata la collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (DiSAA), alla quale sono stati forniti i dati meteorologici provenienti dalla rete di monitoraggio di ARPA e le colture praticate provenienti dalle elaborazioni di ERSAF sulle denunce PAC degli agricoltori. Sulla base di questi dati di input l’università ha effettuato delle simulazioni utilizzando il modello matematico IdAgra, in grado di restituire le stime del fabbisogno idrico delle colture per tutta la regione Lombardia. Gli output del modello sono stati infine verificati da ANBI Lombardia e riformattati per poter essere caricati nel database SIGRIAN.